Pulizia e sanificazione condotte aerauliche

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Pulizia e sanificazione condotte aerauliche2022-12-20T12:02:01+01:00

Come faccio a capire se le condotte aerauliche sono da pulire e sanificare?

Bisogna effettuare un’ispezione tecnica per poter conoscere il reale stato igienico delle Unità di Trattamento Aria (U.T.A.) e delle condotte aerauliche che compongono un sistema HVAC. La pulizia e la sanificazione dell’intero sistema di condizionamento è importante che vengano effettuate solo da esperti perché sono operazioni delicate e complesse per le quali vanno seguite procedure severe e condivise, riconosciute da uno standard internazionale.

Fasi dell’ispezione tecnica:

  • Sopralluogo del cantiere con analisi, disegni e ispezione visiva.
  • Raccolta immagini e videoispezioni delle condotte aerauliche.
  • Campionamenti di particolato all’interno delle condotte e dell’U.T.A. dove potrebbero accumularsi polveri, sporcizie, particolati sottili, che potrebbero di conseguenza generare batteri, muffe e lieviti e contaminare gli ambienti in cui stazioniamo, dando origine ad allergie o, nei casi più gravi, a serie patologie dell’apparato respiratorio (es. legionellosi).
  • Preparazione di un piano strategico in accordo con il cliente per definire i tempi di esecuzione, le modalità operative e i prodotti da usare per la sanificazione.

FAQ

Quali sono i parametri fisico-chimici dell’acqua da tenere sotto controllo?2022-11-24T23:04:04+01:00

Tra i più importanti vi sono:

  • Colore, odore, sapore e temperatura
  • pH
  • Durezza totale
  • Contenuto di nitrati e nitriti
  • Contenuto di cloruri
  • Contenuto di solfati
Quali sono i parametri microbiologici dell’acqua da tenere sotto controllo?2022-11-24T23:04:43+01:00

Tra i più importanti vi sono:

  • Coliformi totali
  • Coliformi fecali
  • Durezza totale
  • Streptococchi fecali
  • Salmonella
  • Legionella
Quali sono i valori normali per il pH dell’acqua?2022-11-24T23:05:15+01:00

Secondo il D.Lgs. n. 31 del 2001, il pH dell’acqua potabile deve essere compreso tra 6,5 e 9,5 calcolato su una scala che varia da 0 a 14. Più il numero del pH è basso e più è acido, al contrario,più alto è il numero maggiore sarà il pH basico.
Secondo il D.Lgs. n. 31 del 2001, il pH dell’acqua potabile deve essere compreso tra 6,5 e 9,5 calcolato su una scala che varia da 0 a 14. Più il numero del pH è basso e più è acido, al contrario,più alto è il numero maggiore sarà il pH basico.

Qual è la durezza ottimale di un’acqua potabile?2022-11-24T23:05:42+01:00

La durezza di un’acqua si misura in gradi francesi (°f) dove 1 °f corrisponde a 10 mg/L CaCO3(carbonato di calcio). Il D.Lgs. n. 31 del 2001 definisce ottimale un’acqua con durezza compresa tra 15 e 50 °f.

Come si combatte la Legionella?2022-11-24T23:11:06+01:00

Legionella è un batterio aerobio al cui genere appartengono 52 specie; tra queste, la pneumophila risulta essere la più pericolosa in riferimento alla patologia umana.

I metodi più utilizzati per combattere la Legionella sono:

  • Disinfezione termica (shock termico), la Legionella muore:
    PRO: a 60° in poco più di mezz’ora / a 66° in due minuti / a 70° la morte è istantanea.
    CONTRO: L’acqua a queste temperature deve raggiungere tutto l’impianto, anche le zone più periferiche / Non elimina il biofilm, habitat naturale e nutrimento della Legionella, che può ricostituirsi nel giro di alcune settimane.
  • Aggiunta di cloro in concentrazione elevata >3 mg/l:
    PRO: Potente agente ossidante che agisce anche sul biofilm
    CONTRO: Per evitare il superamento dei limiti di legge relativi alla potabilità dell’acqua 0,2 mg/l e per evitare problemi di corrosione di alcuni tipi di tubature si deve provvedere a lavaggi dell’intero impianto.
  • Biossido di cloro 0,4 mg/l:
    PRO: Garantisce un buon livello di disinfezione
    CONTRO: Servono particolari attrezzature a bordo impianto
  • Lampade a raggi ultravioletti:
    PRO: Efficace
    CONTRO: Non ha efficacia sul biofilm / Efficace solo se utilizzato in prossimità dei punti di utilizzo / Costo elevato delle lampade / Limitato flusso d’acqua trattabile.
  • Azione combinata ioni di rame e argento generati tramite elettrolisi:
    PRO: Il rame è efficace sul biofilm
    CONTRO: La concentrazione di ioni deve essere opportunamente controllata per non superare i limiti ammessi per la potabilità dell’acqua e per garantire la disinfezione / In caso di impianti con tubi zincati il metodo non è applicabile perché lo zinco inattiva gli ioni d’argento.
  • Ozono:
    PRO: Agisce anche sugli altri batteri oltre alla Legionella / Meno pericoloso per la potabilità dell’acqua rispetto al cloro.
    CONTRO: Poiché l’ozono nelle soluzioni acquose ha durata molto breve, in quanto si decompone velocemente (meno di un’ora), è meno adatto alla disinfezione residua e può essere usato soltanto in casi particolari (soprattutto in piccoli sistemi di distribuzione). Particolare attenzione va mostrata nei confronti di eventuali presenze di bromuro nell’acqua; infatti, la reazione tra il bromuro e l’ozono origina lo ione bromato, ritenuto cancerogeno (Il valore del parametro riportato nel D.lgs 2 febbraio 2001, n. 31 è pari a 10 µg/L). Inoltre, l’ozono deve essere prodotto in loco mediante impianti di produzione che hanno ancora costi d’installazione molto elevati.
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